IL BUIO NELL’OSCURITÀ
Anni '60, in un sud di matriarcato antico e di ottusa supremazia maschile. Vittorio è un bambino fragile e taciturno, costantemente vegliato dalla sorellina Chiara di due anni più piccola. Il padre, funzionario delle poste, è un uomo del tutto privo di slanci affettivi verso i figli e verso la giovane moglie, che sottopone a continue violenze psicologiche e anche fisiche. Un mondo freddo e anaffettivo accoglie i due ragazzi fino alla ribellione materna che sovverte gli equilibri familiari e mina la stabilità psichica di Vittorio. La vita adulta dei due fratelli sarà divisa e ricongiunta, ma sarà sempre una dolorosa ricerca della felicità, e quando questa sembrerà prossima e anche possibile, gli eventi ancora una volta giocheranno a dadi con le loro esistenze. Un romanzo struggente, una lente puntata sulle conseguenze devastanti della mancanza di amore all’interno delle famiglie.
FAVOLETTE
Queste fiabe sono nate proprio dal sorriso semplice e profondo dell’autrice che con un tratto magico dipinge le sue storie con un linguaggio espressivo utile a far crescere i bambini attraverso l’ascolto del loro mondo interiore. Nel leggere le favolette ogni bambino potrà “cullarsi” sentendo il battito delle proprie emozioni e tuffandosi in mondi immaginari in cui si fondono magia, meraviglia e passione. L’autrice, un’abile pittrice dell’immaginazione, crea con le sue vicende e i suoi personaggi mondi fantastici raccontati con disarmante semplicità e totale libertà di espressione, quella pura e genuina. Ogni storia è straordinaria, è un mondo a sé, dove ogni cosa ha un senso perfetto nella geniale logica di scrittura e dove nulla è superfluo.
VENTO NEL VENTO. Dieci anni di Lucio e Giulio
Ogni generazione pensa che gli anni di passaggio dalla propria adolescenza all’età adulta siano stati i più belli di sempre, ma chi ha vissuto quelli in cui si è passati dai Beatles a Lucio Battisti, con il contorno di minigonne, capelli lunghi e liberazione sessuale può dirlo con maggiore convinzione. Le canzoni di Battisti e Mogol sono state la colonna sonora della nostra vita, anche quando poi magari cercavamo altra musica, e ancora oggi, quando sono passati venti anni dalla scomparsa del musicista e quasi quaranta dal loro ultimo disco insieme, quelle armonie e quelle parole restano fondamentali modelli di riferimento. Il racconto di un decennio tumultuoso, in cui il mondo intero subiva una profonda trasformazione, e della parallela evoluzione nel rapporto fra due artisti insieme geniali e riservati, svela quanto si nascondeva tra la semplicità soltanto apparente delle melodie di Lucio e dei versi di Giulio. Ricordi perduti, rimasti annodati per sempre a un pugno di note e di parole che accarezzano e graffiano dove il nostro cuore è più sottile …
L’ESSERE MUSICALE
Il volume propone una riflessione corale sulle tematiche di grande attualità, anche nel campo dell’insegnamento/apprendimento musicale, dello sviluppo delle competenze secondo il quadro di riferimento europeo e dell’inclusione di studenti con disturbi generalizzati e specifici dello sviluppo, con difficoltà di apprendimento e disagi del comportamento (BES e DSA) o con disabilità, insieme a proposte di progettazione didattica disciplinare. Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo per il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF – European Qualification Framework 2006 e 2008) impongono nuove modalità d’insegnamento e indicano la strada dell’innovazione metodologica per favorire apprendimenti contestualizzati nell’esperienza reale che attivino abilità , conoscenze, capacità e attitudini personali. In parallelo, il riconoscimento del diritto allo studio di ogni persona sancito dalla Costituzione Italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU comporta l’assunzione dell’ottica inclusiva in ogni ambito dell’insegnamento, la diffusione delle tecniche didattiche della contemporaneità e la realizzazione di buone pratiche per una formazione e istruzione sempre più “accessibile”. Nei vari ambiti disciplinari e nei diversi livelli della formazione musicale - dalla scuola di base al conservatorio - l’idea di sviluppare competenze valorizzando attitudini, favorendo apprendimenti di tipo informale, predisponendo contesti di apprendimento aperti alla sperimentazione e all’innovazione si coniuga con il dovere di ogni docente di accogliere e sostenere le differenze.
IL SUONO E IL RESPIRO. WILHELM FURTWÄNGLER: UNA BIOGRAFIA INTELLETTUALE
A più di mezzo secolo dalla morte, la vicenda artistica ed umana di Wilhelm Furtwängler fornisce sempre più lo spunto a saggi, romanzi, film e opere teatrali. Icona di una Tradizione sommersa dalla crisi novecentesca; testimone della rovina dell’Europa, che la sua coscienza di artista attraversò con un’intensità disperata e tuttora irripetibile; difensore dell’Umanesimo anche nella pervicace sua ostinazione a continuare a dirigere nella Germania violentata dalla follia nazista, Furtwängler riassume in sé il meglio di quanto abbiamo perduto, e la speranza che una rivoluzione ideologica venga a riprendere le fila della civiltà occidentale. Questo libro, più che una biografia, è il tentativo di descrivere la visione del mondo, la battaglia per la verità e la bellezza di un Maestro che, nel mentre se ne mitizzava la lezione artistica, fu perseguitato per la scomoda intransigenza del suo pensiero. La storia di Furtwängler è anche la storia di un’Europa ancora unita nel segno della cultura, e dove le arti edificavano i presupposti dell’uomo nuovo, libero di perseguire l’utopia dei propri ideali.
IL FASCINO FATALE DI SEMELE tra letteratura e musica
La storia di Semele - una donna bella, innamorata e ambiziosa, che si insinua nei gangli del potere e aspira al riconoscimento di un privilegio - attraversa il tempo e lo spazio e, come già in Ovidio, che la racconta nel terzo libro delle Metamorfosi, può essere variamente interpretata: è una vicenda d'amore tragica, che sconfina nella commedia con il suo lieto fine, ma può prestarsi anche a una lettura sociale e politica; si tratta di una vicenda complessa, costruita intorno a un personaggio femminile che dalla letteratura assurge al ruolo di primadonna del teatro musicale inglese del diciottesimo secolo. Alla sfortunata amante di Giove, infatti, Handel dedica un'opera straordinaria, la cui storia merita di essere raccontata. Insieme con il librettista Congreve, profondo conoscitore della letteratura classica, Handel rilegge la vicenda mitica ovidiana e offre un insuperabile esempio d'arte, che - come accade non di rado - fu incompreso al tempo della prima performance e ha dovuto attendere qualche secolo per la completa riabilitazione. Rappresentata per la prima volta il 10 febbraio 1744, al Covent Garden di Londra, la Semele di Handel ha un fascino che deriva anche dai tratti stilistici incerti, perché - presentata dal musicista 'after the Manner of an Oratorio' - 'tradisce' clamorosamente l'assetto formale di oratorio, per assumere le inconfondibili caratteristiche di un'opera.
IL POEMA DEL PIEDE
VIE D’USCITA Salvarsi con i Led Zeppelin, Bach e Nilla Pizzi
Marianna, operaia alla Manifattura dei Tabacchi, Sara, adolescente sulle cui giovani spalle si abbatte un dolore troppo grande, Davide, giovane promessa del rock cresciuto tra le acciaierie di Taranto: sono solo alcuni dei personaggi che compongono l’esercito degli uomini e delle donne di cui mai sentiremo parlare, ma che pure esistono, fremono di vita, sembrano non avere vie d’uscita e che invece meravigliosamente reagiscono. È grazie alla musica che essi trovano “la salvezza”. Qualsiasi tipo di musica. Ma la musica è solo uno strumento: la sinfonia più sublime, l’arte eccelsa, sta tutta nella loro determinazione, nel gesto quotidiano, rituale e guerresco, del rimboccarsi le maniche. Nei pugni stretti. Nelle teste alte. Il loro slancio vitale, la loro vocazione a vivere con coraggio, fa di loro degli eroi.
LA MUSICA RICERCATA
“La musica ricercata” nasce per dare quel giusto e doveroso spazio alle competenze, alle esperienze, ai sogni, alle fantasie nonché al meritato entusiasmo di una nuova generazione di musicologi pugliesi. Perizia e capacità rare, oltreché passione per la ricerca in ambito storico-musicale, risultano le qualità preminenti nella dedizione allo studio di questi giovani. Il volume costituisce un imprescindibile punto di convergenza in cui s’intersecano preziosi risultati frutto di impegno e di interesse per l’indagine musicologica maturata all’interno del percorso formativo offerto dal Conservatorio: un patrimonio intellettuale fresco e pregiato che altrimenti sarebbe andato irrimediabilmente disperso.
CANZONI DEL TEMPO
Niente è per sempre e quando lo sai è già tardi. Quando ti accorgi che non c’è più tempo hai dimenticato, e se torni sui tuoi passi, se ripercorri lo stesso fiume, scopri dolorosamente che niente ha più quel sapore, quel profumo, la stessa immagine è mutata irreparabilmente. Vorresti imparare ad amare senza avere paura di perdere. Poi un giorno ti fermerai e ti diranno che il tempo è finito, e allora chiederai ancora un minuto, soltanto un minuto per far ritornare ogni cosa al posto giusto, nella sua casella, dove potresti ritrovarla, ma non hai più nemmeno un secondo, che in fondo servirebbe solo per il rimorso.
MUSICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’arte della musica sembra essere uno dei campi applicativi ideali per le tecniche di AI, in quanto comprende varie attività creative come quelle già citate del comporre, analizzare, improvvisare ed eseguire opere musicali, e, in questi contesti, comprende varie attività percettive basate sul riconoscimento di pattern ritmici, melodici e timbrici. A livello più elevato, inoltre, comprende il riconoscimento e la classificazione delle forme e degli stili musicali in contesti di studio musicologico. Questo libro si occupa appunto di AI in musicologia: l’analisi di strutture musicali mediante specifici algoritmi, che esibiscono un “comportamento intelligente”. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi di II livello delle Discipline Musicali ad Indirizzo Tecnologico, ma anche agli Informatici, ai Matematici, agli studiosi di cognizione musicale.
NADIA BOULANGER La grande prêtrsse della musique
Se ci si chiede cos’hanno in comune Aaron Copland, Philip Glass, Quincy Jones e Astor Piazzolla, ma anche Elliot Carter, Roy Harris, Virgil Thomson, Jean Francaix, Dinu Lipatti e centinaia di altri artisti che hanno contribuito in modo determinante a scrivere la storia della musica del ‘900, la risposta non può essere che la loro insegnante, Nadia Boulanger (1887-1979). Cresciuta a Parigi tra la Belle Époque e i ruggenti Anni 20, e dotata di un talento forgiato da anni di studi intensi, divenne ben presto un’icona. In un mondo e in un’epoca di fatto preclusi alle donne, osò sfidare, con scelte coraggiose, i più basilari codici di comportamento del suo tempo.