GUSTAV MAHLER E IL MONDO INCANTATO DEL WUNDERHORN
Un mondo di Natura, Vita e Poesia nel quale Gustav Mahler, musicista irrequieto e solitario, si rifugia sul finire del XIX secolo per comporre i 24 piccoli capolavori liederistici, raccolti nei Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit, nei Lieder aus Des Knaben Wunderhorn e nelle prime Sinfonie. Nella cornice del Romanticismo letterario tedesco ed attraverso l’analisi dei testi e della musica dei 24 Lieder mahleriani dal Wunderhorn, questo saggio – frutto di attenta indagine storica – vuole condurre il lettore tra i paesaggi del liederismo mahleriano, in quel regno di luoghi e visioni proteiformi, di atmosfere arcane, dove Poesia e Musica si fondono e si confondono in un’unica, “meravigliosa” Arte.
IL PRIMO LIBRO DI MADRIGALI A QUATTRO VOCI (1555)
Il presente lavoro su questo musicista fiammingo rappresenta un apporto rilevante a tutela e a vantaggio della riscoperta di quel patrimonio artistico-musicale della Puglia, spesso ingiustamente dimenticato o scarsamente valorizzato. Questa opera di ricerca e di approfondimento, non solo colma una grave lacuna storiografica, ma mette in evidenza l’ importanza della microstoria legata alla didattica, essendo, per di più, il frutto di una esperienza innovativa, che ha visto indagare la disciplina dall’interno, attraverso l’educazione all’uso delle fonti e all’uso degli strumenti cognitivi fondamentali nella ricerca storica. Un tentativo che abbandona il mero esercizio ai saperi depositari di tipo nozionistico-enciclopedico per entrare nel campo concreto dei saperi euristici tramite la problematizzazione della storia.
IL BASSO. Teoria e prassi
Carlo Gesualdo
Questo libro ripercorre, fedelmente, la storia di un musicista vissuto nella seconda metà del cinquecento (1566-1613), erede di una delle più grandi e ricche famiglie del meridione, i cui giorni vennero, però, avvelenati da un duplice delitto d'onore che fu costretto, per le regole del tempo, a commettere avverso la bellissima moglie, Maria d'Avalos e il di lei amante, duca Fabrizio Carafa, sorpresi, avvinti, nel letto della sua casa. La tragica fine dei due infelici amanti rappresenta il più grande scandalo della società napoletana dell'epoca che, nonostante le evidenti ragioni del Gesualdo, causa lo scostante carattere del musicista, finì col parteggiare per i due fedifraghi. In linea con questa logica saranno anche le rime che Torquato Tasso dedicherà alla vicenda. Nella realtà a cadere, vinta e uccisa dal dolore. vi sarà una terza vittima, il riservato, sensibilissimo Carlo che, nel sopprimere la moglie, distrusse per sempre anche una parte di sé... la sua pace.
IL RICHIAMO DELL’ANGELO Cinque pezzi fantastici sulla follia di Robert Schumann
Una discesa agli inferi dell'anima romantica. Robert Schumann, nel manicomio di Endenich, sta consumando un suicidio pianificato da quanti si sono abbeverati del suo genio. La moglie Clara; il padre di lei, Friedrich Wieck; l’erede spirituale, Johannes Brahms: tutti sono partecipi del silenzioso complotto. Tutti ne attendono l'esito con un orrore misto a sollievo. Nell’isolamento creatogli intorno dal dottor Richarz, Schumann dialoga con i suoi Sosia: Eusebio e Florestano, da sempre compagni al proprio delirio, mentre gli artefici della sua fine tentano di giustificare l'accanimento verso un uomo tanto, troppo amato. Un accanimento forse inconsapevole, e per questo ancora più nefasto. E si accorgono che distruggere il genio, significa poter vivere ancora il tempo presente.