MIHI QUOQUE SPEM DEDISTI
Nella tradizione musicale pugliese, la personalità di Cesare Franco si afferma sia per il suo valore artistico sia perché egli fu musicista completo, compositore assiduo nel repertorio sacro, esperto di musica corale, direttore e concertatore di orchestra, musicologo e critico. Un po' sotto silenzio, bisognerà pur dirlo, è appena trascorso il settantesimo anniversario della morte del musicista pugliese, scomparso nel gennaio del 1944. Un'uscita definitiva di scena, oltretutto, avvenuta in pieno silenzio a causa del vuoto creato dalla guerra che in quegli anni affliggeva l'Italia e il resto d'Europa. Questo lavoro di ricerca vuol essere pertanto un doveroso tributo all'opera e alla memoria di un raffinato artista e di un infaticabile didatta musicale, a torto negletto ed emarginato dagli studi correnti sull'argomento. Il maestro pugliese ha soprattutto il merito di aver rinnovato nella sua terra il gusto per la composizione a tema liturgico, una sensiblerie che sembrava del tutto tramontata. Nella musica sacra il Maestro Franco completa storicamente le opere dei pugliesi Luigi Rossi, Leonardo Leo e Saverio Mercadante.
AMORE E SOLITUDINE IN GUSTAV MAHLER
Ernst Bloch definiva la figura di Gustav Mahler, artista d’élite, oltraggiosamente moderno per il suo tempo, protagonista della Vienna musicale nel passaggio al ventesimo secolo, musicista della Sinfonia e del Lied, fortemente drammatico nel magma di sensazioni sonore delle sue Sinfonie, splendidamente umano nell’espressività dei suoi Lieder. Perché è proprio il Lied la vera anima del suo linguaggio musicale. Con questa sua prima pubblicazione, l’autrice vuole guidare il lettore alla scoperta del Mahler liederista e del suo mondo interiore attraverso i suoi scritti, le scelte poetiche, l’analisi della sua musica e dei suoi Lieder, permeati di natura e di dolore, di amore e di solitudine. I testi di tutti i Lieder di Mahler, offerti in versione originale con traduzione italiana a fronte a cura dell’autrice stessa, rendono questo lavoro un ulteriore prezioso strumento per la comprensione e per l’ascolto dell’opera mahleriana.
SUA MAESTÀ CERERE I E LE PRINCIPESSE DEL GRANO
CE QUE JE SUI. Mistica ed etica Rosacrociana nella vita e nelle opere di Erik Satie
JOHANNES KREISLER. Amori e amicizie del giovane Brahms
Nel 1853 Brahms incontra le tre figure fondamentali della sua vita: Joseph Joachim, Robert Schumann e Clara Wieck. I tre gli apriranno le porte di un mondo fantastico, del quale il giovane compositore era in parte già a conoscenza, attraverso le tante letture di quegli anni ed in particolare delle opere di E. T. A. Hoffmann, il cui Kapellmeister, Johannes Kreisler, diventerà il suo alter ego e pseudonimo. L'incontro con Robert Schumann, che di quegli ideali rappresentava l'incarnazione in musica, e del quale vivrà in prima persona il dramma della malattia, l'amore intenso, sofferto e per molti versi ambiguo con Clara, il rapporto fraterno, costruttivo e musicalmente fondamentale con Joachim, ma anche la preziosa amicizia con Dietrich e Grimm creeranno, tra il 1853 e il 1859, quelle fondamenta nelle quali Brahms crescerà umanamente e musicalmente e allo stesso tempo, le basi di un'identità artistica che rappresenterà un unicum nella storia della musica. Ma per quanto la sua opera si muoverà, da lì a poco, in direzioni diverse, recuperando formalmente le soluzioni classiche, prima e anticipando la Seconda Scuola di Vienna poi, essa resterà debitrice fino alla fine di quegli anni straordinari che, in questo libro, vengono raccontati attraverso ritratti, lettere, pagine di diario, fonti storiche e riflessioni personali.
LE VARIAZIONI DEL REPERTORIO BALLETTISTICO
Il testo nasce dall’esperienza professionale e didattica degli Autori, docente di Tecnica classica e Maestro accompagnatore alla danza presso i Licei Coreutici Statali. Rappresenta un punto di riferimento e un valido supporto teorico a quei danzatori e studenti di danza che si apprestano ad intraprendere lo studio delle Variazioni estratte dai Balletti di repertorio. L’interpretazione di tali momenti danzati non può limitarsi alla sola esecuzione dei passi tecnici tramandati dalla tradizione ballettistica, ma al contrario deve essere supportata da uno studio delle peculiarità stilistiche e caratteriali del personaggio scenico legate alla Variazione e ad una conoscenza musicale adeguata di ciò che si andrà a danzare. Il libro ha il vantaggio di essere un manuale da consultare secondo le proprie esigenze di studio. Si compone di due parti, nella prima è esposto il metodo di lavoro per condurre un’adeguata analisi, mentre nella seconda parte sono presenti una serie di analisi complete di variazioni rappresentative del repertorio, ottimo punto di partenza per poi condurre in autonomia e a seconda delle proprie esigenze ulteriori analisi. In aggiunta al testo, sono presenti una serie di QRcode che rimandano ai materiali multimediali utili a una maggior comprensione del testo.
IL PROTAGONISTA TRA LE RIGHE
LA MUSICA RICERCATA
“La musica ricercata” nasce per dare quel giusto e doveroso spazio alle competenze, alle esperienze, ai sogni, alle fantasie nonché al meritato entusiasmo di una nuova generazione di musicologi pugliesi. Perizia e capacità rare, oltreché passione per la ricerca in ambito storico-musicale, risultano le qualità preminenti nella dedizione allo studio di questi giovani. Il volume costituisce un imprescindibile punto di convergenza in cui s’intersecano preziosi risultati frutto di impegno e di interesse per l’indagine musicologica maturata all’interno del percorso formativo offerto dal Conservatorio: un patrimonio intellettuale fresco e pregiato che altrimenti sarebbe andato irrimediabilmente disperso.
E NOSTRA GUIDA SIA LA STRAVAGANZA. Giuseppe Corsi da Celano
«E nostra guida sia la Stravaganza» è la citazione dell’ultimo verso del testo poetico della cantata di Giuseppe Corsi (1631/1632- post 1691) La Stravaganza. Il contenuto ben rispecchia la vita “movimentata” del musicista nato a Celano (nella Marsica) e studente a Roma presso i padri gesuiti. Accusato dall’Inquisizione per aver «deflorato» una zitella, venne torturato a Roma e recluso per alcuni anni su ordine di papa Innocenzo XI nella rocca dell’Albornoz di Narni.
OLTRE LE COLLINE. GUSTAV MAHLER, KINDERTOTENLIEDER
Nel 1901, alla svolta del nuovo secolo, congedato il fantastico mondo del Wunderhorn, Mahler si rivolge al lirismo elegiaco di Friedrich Ruckert, permeato di delicata mestizia. Nei Kindertotenlieder, il musicista percepisce la segreta armonia del canto della morte e dà prospettiva metafisica alla visione dell'azzurro regno dell'aldilà per tentare di svelare la risoluzione ultima agli enigmi della vita.
GUSTAV MAHLER E IL MONDO INCANTATO DEL WUNDERHORN
Un mondo di Natura, Vita e Poesia nel quale Gustav Mahler, musicista irrequieto e solitario, si rifugia sul finire del XIX secolo per comporre i 24 piccoli capolavori liederistici, raccolti nei Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit, nei Lieder aus Des Knaben Wunderhorn e nelle prime Sinfonie. Nella cornice del Romanticismo letterario tedesco ed attraverso l’analisi dei testi e della musica dei 24 Lieder mahleriani dal Wunderhorn, questo saggio – frutto di attenta indagine storica – vuole condurre il lettore tra i paesaggi del liederismo mahleriano, in quel regno di luoghi e visioni proteiformi, di atmosfere arcane, dove Poesia e Musica si fondono e si confondono in un’unica, “meravigliosa” Arte.