DIVERTIAMOCI CON IL PIANOFORTE
Questo metodo si basa sull’associazione nota-colore, proprio perchè già dal terzo anno di vita aumenta nei bambini la capacità di distinguere suoni e colori. I presupposti vincolanti di tale metodo sono innanzitutto quello di rendere il bambino effettivo protagonista dell’azione formativa, non facendogli calare dall’alto astruse nozioni teoriche, bensì stimolando la musicalità e il senso sonoro (doti innate in tutti i bambini) e guidandolo in tutto il percorso affinchè tali potenzialità affiorino spontaneamente. L’immediata immersione nell’esperienza musicale viene favorita anche dal “canto”: l’intonazione di semplici melodie, rappresentate dagli stessi esercizi per lo strumento, sottolineano la centralità della voce, quale strumento più naturale in assoluto. È dalla voce che si articola il processo di apprendimento musicale e il bambino lo sperimenta attraverso il piacere di suonare e cantare. I personaggi di questa favola sono le note e i simboli grafici musicali che raccontano e spiegano il tutto in modo simpatico e divertente, rivolgendosi direttamente al bambino, che si sentirà così coinvolto in prima persona.
MUSIC PLAYTIME
MANUALE DI TEORIA MUSICALE
Il più delle volte ci si dimentica di avere davanti delle menti che, per la maggioranza, non hanno mai sentito parlare di argomenti specifici, terminologie musicali e che hanno bisogno di molti esempi e con spiegazioni continue. L’alunno deve assimilare la teoria con logica e non in maniera meccanica e soprattutto deve acquisire un “linguaggio scientifico-musicale” poiché ogni scienza ha un suo linguaggio (la fisica, l’architettura, la pittura) ed anche la Musica. Con la Riforma dei Conservatori, lo studio della Teoria e del Solfeggio è presente nei Licei Musicali ed è necessario eliminare la classica divisione tra solfeggio e strumento, tra teoria e pratica, poiché lo studio teorico è nullo e non ha fondamento se non vi è una dimostrazione ed una spiegazione logica ed empirica.
SEQUENCE AND COMBINATION. THE LINEAR APPROCACH ON DRUM SET
Questo metodo fornisce step by step una chiara chiave di lettura per accedere alla conoscenza delle cellule ritmiche più usate. Un allenamento quotidiano, costante e consapevole, vi permetterà di raggiungere gli obiettivi più importanti ed indispensabili per la padronanza dello Strumento, quali l’indipendenza, la coordinazione e lo sviluppo dei singoli arti, rendendovi liberi, poi, di creare soluzioni musicali personali e di sviluppare il vostro drumming a 360°.
L’ESSERE MUSICALE
Il volume propone una riflessione corale sulle tematiche di grande attualità, anche nel campo dell’insegnamento/apprendimento musicale, dello sviluppo delle competenze secondo il quadro di riferimento europeo e dell’inclusione di studenti con disturbi generalizzati e specifici dello sviluppo, con difficoltà di apprendimento e disagi del comportamento (BES e DSA) o con disabilità, insieme a proposte di progettazione didattica disciplinare. Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo per il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF – European Qualification Framework 2006 e 2008) impongono nuove modalità d’insegnamento e indicano la strada dell’innovazione metodologica per favorire apprendimenti contestualizzati nell’esperienza reale che attivino abilità , conoscenze, capacità e attitudini personali. In parallelo, il riconoscimento del diritto allo studio di ogni persona sancito dalla Costituzione Italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU comporta l’assunzione dell’ottica inclusiva in ogni ambito dell’insegnamento, la diffusione delle tecniche didattiche della contemporaneità e la realizzazione di buone pratiche per una formazione e istruzione sempre più “accessibile”. Nei vari ambiti disciplinari e nei diversi livelli della formazione musicale - dalla scuola di base al conservatorio - l’idea di sviluppare competenze valorizzando attitudini, favorendo apprendimenti di tipo informale, predisponendo contesti di apprendimento aperti alla sperimentazione e all’innovazione si coniuga con il dovere di ogni docente di accogliere e sostenere le differenze.
LA MUSICA DI GIOVANNINO. Le opere di Nino Rota per ragazzi
Nino Rota fanciullo già componeva alcune pagine significative della sua produzione, conosciuta ai più per le colonne sonore di film famosi; da adulto dedicò all'infanzia altre opere di interesse, oltre che artistico, didattico. Comune denominatore che questo volume propone per attività di educazione musicale rivolte a bambini e ragazzi, è il tema dell'infanzia declinato attraverso il "gioco" della musica, il piacere ludico dell'invenzione con i suoni che contraddistinse questo autore in tutte le stagioni della sua parabola creativa.